domenica 15 settembre 2013

Random Summer Tales 15.

Stasera ho fatto un'altra videochiamata con mia madre e le ho detto come mi sento e che voglio tornare a casa e lei mi ha detto che non mi vuole vedere ogni giorno piangere eccetera, ha detto che deve parlarne con mio padre per vedere quando mi possono venire a prendere. Ha anche detto che lei avrebbe voluto che restassi un po' di più giusto per vedere se il corso mi sarebbe piaciuto, però non vuole nemmeno vedermi così.
Mi sento n po' una codarda a lasciare tutto, ma voglio veramente tornare a casa al più presto. Sarà un casino tremendo per farlo però spero presto.
Non mi sento bene qui, vado in panico e non mi sento accettata. Credevo di saperlo parlare meglio l'inglese, del resto mi sento piuttosto sicura parlandolo però è difficile stare a sentire parlare altre cinque persone talmente veloce da non capire nulla. In questo modo non è nemmeno possibile introdursi nella loro conversazione. Non mi piace stare qui, la Scozia è un bel posto, ma non mi piace l'atmosfera, non mi piace il corso che ho scelto. Tutto questo l'ho capito una volta qui, prima di venirci ero eccitatissima e non vedevo l'ora. Se me ne vado prima del concerto dei "The View" mi dispiacerà essermelo perso, però preferisco stare nella mia stanza a casa, in Puglia. Non ho idea di cosa posso fare per un anno intero, ma di certo non voglio stare qui tra gli ubriaconi. E' incredibile come una delle nazioni più capaci del mondo si riduca a sfogarsi nell'alcool (non dico che lo fanno tutti). Comunque so per certo che il contesto in cui mi sono trovata non mi piace.
Adesso vorrei tanto tranquillizzarmi sapendo che dovrei andare a casa. Spero.
Ora per esempio stanno facendo un chiasso tremendo tanto che è impossibile dormire, quindi forse dovrò vedermi un episodio di PLL nel letto perché ho il ciclo e non mi sento tanto.
E adesso ho appena detto a due di loro che ho il ciclo perché mi avevano invitato a ballare.

Voglio andare a casa e si ad essere sincera mi dispiace il fatto che altri dei miei conoscenti in Italia inizieranno università o altri tipi di scuola, si trasferiranno in altri posti con il ragazzo andranno all'estero e io rimarrò senza fare nulla. Ma forse questo è successo troppo in fretta, oppure no, ma comunque voglio la semi-tranquillità di casa mia (semi perché ci sono i vicini e mia nonna che urlano).
Capisco quando Sylvia Plath ha scritto nella "Campana di Vetro" :

I saw my life branching out before me like the green fig tree in the story. From the tip of every branch, like a fat purple fig, a wonderful future beckoned and winked. One fig was a husband and a happy home and children, and another fig was a famous poet and another fig was a brilliant professor, and another fig was Ee Gee, the amazing editor, and another fig was Europe and Africa and South America, and another fig was Constantin and Socrates and Attila and a pack of other lovers with queer names and offbeat professions, and another fig was an Olympic lady crew champion, and beyond and above these figs were many more figs I couldn't quite make out. I saw myself sitting in the crotch of this fig tree, starving to death, just because I couldn't make up my mind which of the figs I would choose. I wanted each and every one of them, but choosing one meant losing all the rest, and, as I sat there, unable to decide, the figs began to wrinkle and go black, and, one by one, they plopped to the ground at my feet.

 E' più o meno ciò che sta succedendo a me, del resto io e Esther Greenwood abbiamo la stessa età. 

Non mi importa (forse solo un pochino) di quello che mi diranno gli altri, ma qui stiamo parlando di ciò che voglio io, di ciò che voglio essere. E di certo stare qui un anno a fare il corso di Criminal Justice non mi aiuterebbe. Qualcuno direbbe che è sempre meglio di stare un anno intero senza fare nulla, però se poi devo rinunciare alla mia salute mentale già parzialmente andata (forse), allora no. 

'Notte            AleM                                                                                                                                                             xx                                                                               

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