venerdì 9 novembre 2012

Teletrasporto.

Russell, ogni giorno non sa chi o cosa ringraziare per il fatto che sia all'ultimo anno di liceo. Ma d'altra parte è anche molto spaventato, si il futuro lo spaventa, non sa precisamente cosa vuole dalla sua vita, sa semplicemente che vuole viaggiare molto. Prendere aerei, treni, auto, bici, navi e chi più ne ha più ne metta, e andare ovunque  gli salti in mente di andare.
Ha sempre avuto questa fantasia sul teletrasporto. E' cominciato tutto alle elementari, quando trasmettevano quei film di fantascienza in TV, e nella biblioteca della scuola, dove leggeva quei libri dove dei bambini finivano per avventurarsi in posti molto lontani grazie ai "poteri magici" conferiti
a loro da un meteorite cadutogli proprio vicino mentre giocavano fino all'imbrunire, nelle sere estive. Il teletrasporto per lui sarebbe la soluzione per tutti i suoi desideri di viaggiare e al fatto di non potersi permettere tutti quei viaggi. "Pensandoci è vero, a chi non piacerebbe viaggiare gratis per il resto della propria vita? Questo rappresenterebbe la rovina delle compagnie aeree, ma alla fine a chi importerebbe?" dice Hazel, d'accordo con le teorie dell'amico.


AleM
xx 

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